Oggi impariamo ad acquistare un alimento base della nostra alimentazione: le uova.
Sul proprio guscio le uova hanno un codice stampato, mediante il quale il consumatore può avere una vera e propria carta di identità dell'uovo. Analizziamolo insieme.
E' composto da 11 caratteri, come per esempio 3 IT 001 VR
036, ed è formato da:
1) Un numero che indica il metodo di allevamento (nell’esempio “3”)
0 allevamento
biologico (mangimi biologici e allevamento per lo
più in un terreno naturale e all’
aperto).
1 allevamento all’aperto (le galline per alcune ore
al giorno possono razzolare in un ambiente esterno - solitamente protetto
e controllato per ragioni sanitarie, mirate a prevenire contagi con animali
esterni all’allevamento - e le uova vengono deposte sul terreno o nei nidi).
2 allevamento a terra (le galline vengono allevate in un capannone
dove sono libere di muoversi all’interno di esso, le uova vengono deposte nei
nidi o sul terreno).
3 allevamento
in gabbie (le galline vengono allevate in un
ambiente confinato, depongono le uova direttamente in una macchina
preposta alla raccolta).
2) Il codice dello Stato ("IT" per Italia)
3) Il codice ISTAT del comune ove è ubicato l’allevamento
(composto da 3 cifre, 001 nell'esempio)
4) La sigla della provincia (nell’esempio “VR”)
5) Un numero progressivo di tre cifre che consente di
identificare in modo univoco l’allevamento (036 nell'esempio)
Le scelte salutisticamente migliori, dunque, sono le seguenti.
- Uova biologiche, che garantiscono maggiormente riguardo la salubrità del prodotto grazie ai maggiori controlli.
- Uova da galline allevate all'aperto, che dovrebbero garantire una vita più tranquilla e soprattutto un minor rischio di malattie (e quindi un uso di antibiotici inferiore).
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